Falò Epifanico (Pan e Vin) - Pordenone with love
Cultura / Storie e Tradizioni
Pordenone

Falò Epifanico (Pan e Vin)

Si tratta di una tradizione antichissima, che affonda le sue radici anzitutto nei culti solari tipici del Medio Oriente, del mondo iranico ed anatolico e, più in generale, di tutto il Mediterraneo classico (da Zaratustra a Mitra, da Attis al Sol Invictus); e poi nei culti del fuoco (luce) praticati in tutto il mondo antico, sia mediterraneo che nordico, particolarmente in quest’ultimo per la lunghezza e la rigidità del suo inverno. Tali culti del sole e del fuoco, pur non avendo di per sé una precisa collocazione nel corso dell’anno, si sono concentrati già preistoricamente soprattutto attorno al solstizio d’inverno, tra S.Lucia, Natale ed Epifania (il Natale del Cristianesimo orientale).

Nel Friuli e nel Veneto, soprattutto tra i fiumi Tagliamento e Piave (forse proprio per gli antichi rapporti con l’Oriente precristiano e cristiano), la sera del 5 gennaio si accendono, da sempre, grandi fuochi, localmente chiamati con decine di nomi: la costruzione, la struttura, la composizione della pira, la sua accensione, la sua interpretazione in relazione alla produzione agraria dell’annata, fanno parte di precisi rituali che si perdono nella notte dei tempi.

A Pordenone sono due i grandi eventi tradizionalmente organizzati la sera del 5 gennaio, ciascuno con i classici vin brulè e pinza: il mega Pan e Vin organizzato al Villaggio del Fanciullo in Comina, e il Pan e Vin alla Festa in Piassa di Villanova di Pordenone.

Comune di Pordenone