Castello di Spilimbergo - Pordenone with love
Cultura / Architetture
Spilimbergo

Castello di Spilimbergo

La storia del Castello si confonde con quella dei Signori di Spilimbergo, gli Spengenberg, famiglia di nobili di origine carinziana, fedeli all’Impero, tra le più influenti della Regione.

Il Castello sostenne numerosi assedi nel corso delle guerre medievali tra i signori veneti e friulani, resistendo ai ripetuti assalti dei da Camino. Non è possibile ricostruire come il Castello apparisse all’epoca, poiché venne distrutto, demolito, ricostruito e ampliato più volte.
Ciò che oggi è visibile non risale dunque a un edificio originario, ma ad una serie di modifiche che si sono venute a sommare durante i secoli.
Già danneggiato da un terremoto, il Castello nel 1511 fu incendiato nel corso di una rivolta popolare; l’ala sud non fu più ricostruita, si salvò solo il cosiddetto Palazzo Dipinto. Fu ancora modificato nel 1566; nel 1865 fu demolita la torricella sul ponte e ampliato l’ingresso; furono inoltre effettuati altri cambiamenti (scomparsa del ponte levatoio, delle torri, delle merlature, di terrazze e giardini) che portarono all’attuale configurazione.
Circondato per metà da un profondo fossato e per l'altra parte a picco su di una scarpata del Tagliamento, il Castello si presenta oggi come un agglomerato di residenze signorili, disposte ad anello attorno all’ampia corte centrale: Palazzo Tadea (del 1566), già sede Municipale, presenta un bel salone con stucchi cinquecenteschi; Palazzo Ciriani (ora Furlan), che conserva all’interno un fregio con stucchi di Giovanni da Udine del 1542 circa e resti di affreschi del XVI secolo; Palazzo Troilo (sempre del XVI secolo), utilizzato come carcere fino al 1968 e oggi sede dell'archivio comunale; infine, Palazzo Dipinto, vanto del complesso castellano, l’edificio più importante e di maggior effetto scenico, ricostruito alla fine del Trecento sulle rovine di un edificio preesistente. La graziosa e affascinante facciata reca affreschi che raffigurano cavalli e palafrenieri, Virtù teologali e Cardinali attribuiti ad Andrea Bellunello (XV secolo), oltre a 2 trifore, una in stile gotico e l’altra in stile rinascimentale (1582); ad abbellirla ulteriormente, non mancano elementi in pietra realizzati dal Pilacorte: 2 balconi triforati e un poggiolo.

Il complesso si chiude con la grande ala occidentale, costituita da un complesso di edifici del XVI e XVII secolo, di proprietà privata, che chiudono l’anello, permettendo di giungere nuovamente alla torre d’ingresso.

Approfondisci su sito del Comune di Spilimbergo

Comune di Spilimbergo
Piazza Tiepolo, 1
33097 Spilimbergo
+39 0427 591111
+39 0427 591112
protocollo@comune.spilimbergo.pn.it
http://www.comune.spilimbergo.pn.it