A San Giovanni di Casarsa, si trova questa chiesetta trecentesca, legata alla devozione popolare e alla vita di Pier Paolo Pasolini. In questa località, infatti, lo scrittore si era rifugiato durante la Seconda Guerra Mondiale per sfuggire ai bombardamenti su Bologna (senza immaginare che anche Casarsa e il suo territorio, importante snodo ferroviario e centro militare, avrebbero in seguito subito la stessa sorte).

La chiesetta è legata a un episodio particolare. Pasolini, che qui aveva aperto una piccola scuola privata per evitare che i bambini del borgo subissero ancora di più gli effetti del conflitto e voleva avvicinarli alle testimonianze architettoniche della storia della loro terra, “liberò” insieme ai suoi alunni dalla patina del tempo e da interventi di copertura una parte degli affreschi delle pareti, che noi oggi possiamo ammirare.