GLI ANTICHI PERCORSI: ANELLO N. 3
È un itinerario che segue nella parte alta il sentiero CAI n. 820, mentre nella parte di fondovalle si sviluppa su tratti di antichi sentieri e mulattiere.
Non presenta grosse difficoltà ma data la sua lunghezza e i dislivelli percorsi richiede un buon livello di preparazione fisica. In tali condizioni è percorribile in circa 6 ore. Il punto di partenza è situato in località I Piani (650 m s.l.m.) dove, di fronte all'evidente ex cava di marmo, ha inizio il sentiero CAI n. 820.
Ci inoltriamo lungo la stradina fino ad imboccare il sentiero vero e proprio che con un tratto iniziale in notevole pendenza ci conduce in località cuesterelde. da qui si apre il panorama sulla valle di pradis, sul monte pala, verso clauzetto e la pianura. il sentiero si fa pianeggiante e si inoltra lungo il versante sud del monte fino a riprendere la salita che con cinque rapidi tornantini ci conduce alla fontanella del bèc. alla quota di circa 1000 metri, è questa sorgente freschissima l'ultimo punto di rifornimento prima del ritorno a valle. ci soffermiamo un momento a riprendere fiato e a leggere le parole incise sulla targa fissata alla roccia:
" per sentieri tortuosi pian piano son arrivato,
un po' stanco ed assetato.
vicino un tronco cavo a riposar mi son fermato.
una goccia d'acqua fresca e pura
vidi cader nel tronco da quella roccia dura.
ridiscesi da quel pendio pensando con amor
a quelle mani che ti han scavato
con fatica sulla cima ti han portato
e sol con le tue gocce ti han lasciato. "
proseguiamo quindi la salita alternando i tratti nel bosco di faggio a quelli su prato, finché raggiungiamo la cresta del monte (m 1309 punto più elevato dell'escursione) e quindi, percorrendola per circa 100 metri, iniziarne la discesa lungo il versante nord, immettendoci nella faggeta della foresta conte giacomo ceconi.
uscendo dal bosco, presso i ruderi della malga di rossa incrociamo la strada forestale che sale dal castello ceconi di pielungo e prendendone il ramo destro ci dirigiamo verso la malga lovet.
arriviamo in breve alla conca prativa in cui sorge la casera in grado di offrire uno spartano riparo con pagliericci al piano superiore. voltate le spalle alla casera e tenendoci a destra rispetto alla conca, iniziamo la discesa verso forno, prestando particolare attenzione ai segnavia bianco-rossi, poiché da qui e fino al cuel di for la traccia del sentiero è molto approssimativa.
raggiungiamo la strada forestale che sale da forno in corrispondenza di una piccola ancona datata 1860 e prendiamo a destra giungendo in vista della borgata. seguiamo la strada provinciale fino al secondo tornante sotto forno, in corrispondenza del quale troviamo la vecchia mulattiera che ci porta ad attraversare due caratteristici ponticelli, il primo sul ru di salaries, il secondo sul rio di molin: poco oltre questo incrociamo una strada forestale che oltrepassiamo proseguendo verso i fumatins. in corrispondenza di questa borgata incontriamo un crocefisso rispetto al quale teniamo a sinistra e, oltrepassata una passerella in cemento, risaliamo sulla strada provinciale immediatamente a valle del cimitero di guerra. da qui al rifugio ana e quindi, dopo circa 1 km, raggiungiamo l'abitato di paludon dove in corrispondenza del cristo al centro della borgata ci stacchiamo dalla strada e scendiamo attraverso il bosco fino a giungere, in poche decine di metri, in vista dei tetti della borgata blancs. scendiamo davanti alle case (notare all'uscita il particolarissimo capitello) e andiamo subito a guadare il torrente cosa.
sulla sponda opposta troviamo la caratteristica ancona dei blancs e transitando fra questa e la vicina stalla proseguiamo la salita attraversando una strada asfaltata oltre la quale seguiamo per alcune decine di metri una sterrata fino a prendere sulla destra la stretta mulattiera (strada di cuestelungje) che ci porta a scollinare (stalla sulla sinistra e piccolo cristo a destra) e quindi a scendere fino ad incontrare una strada bianca che seguiamo verso destra. dopo neppure 100 metri arriviamo in corrispondenza di una casa alla nostra sinistra.
da qui è possibile seguire due itinerari alternativi: seguendo la forestale rapidamente raggiungiamo la strada provinciale e quindi in circa 1 km ritorniamo al nostro punto di partenza oppure, imboccando la salita a destra e deviando a sinistra in corrispondenza di un vecchio box in lamiera, possiamo seguire la vecchia mulattiera che comunque ci conduce alla nostra meta.
Fonte Comune di Clauzetto