“PRESENZE DI NON PRESENZE” - Pripyat
Pripyat era una città di circa cinquantamila abitanti situata a tre chilometri dalla centrale nucleare di Chernobyl dove è avvenuta l’esplosione del reattore il 26 aprile 1986. Pripyat, evacuata in quattro ore tre giorni dopo il disastro è da allora disabitata a causa della elevata concentrazione di radiazioni ancora presenti. Dopo l’evacuazione i nuclei familiari sono stati disseminati in tutto il territorio, allora sovietico, rompendo così ogni legame di vita associativa e sociale. Ora di tutte queste persone rimane solo il segno del loro passaggio.
GIANCARLO RUPOLO
Nato nel 1945, fotografa dalla fine degli anni ’70, sviluppando l’interesse per il reportage sociale documentando la circoncisione nella cultura musulmana, la vita nei campi Rom in Albania, la medicina di un guaritore nella foresta del Camerun, il non –tempo all’interno del carcere, il dolore di Srebrenica e i movimenti di massa durante ricorrenze religiose. Ha al suo attivo 31 mostre fotografiche personali e 61 collettive, vincendo numerosi premi.
Mostra dal 20 gennaio al 18 febbraio 2018
dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30;
sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00
Inaugurazione sabato 20 gennaio alle ore 17:30 con presentazione a cura del critico d’arte Alessandra Santin
Informazioni
Officina Villa Frova
Piazza San Marco
Stevenà-Caneva