Diamo un futuro al nostro passato - L’Arte del Restauro | Pordenone With Love
Mercoledì 17 e 31 gennaio, 14 e 28 febbraio, 7 e 18 marzo, 11 aprile 2018

Diamo un futuro al nostro passato - L’Arte del Restauro

“Diamo un futuro al nostro passato - L’Arte del Restauro” è il titolo del ciclo di conversazioni che la Delegazione FAI di Pordenone, in partnership con la Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Pordenone, organizza a partire  da mercoledì 17 gennaio a Palazzo Gregoris. L’attività del restauratore, su cui talora si sorvola a vantaggio della contemplazione dell'opera d'arte in sé, viene messa in luce in tutta la sua straordinaria importanza per la conservazione del nostro patrimonio artistico: durante i sette incontri tematici, introdotti da storici dell’arte ed esperti, e tenuti da maestri restauratori, verranno approfonditi diversi ambiti di intervento (restauro lapideo, tessile, cartaceo, ligneo, pittorico, ceramico e su affresco), analizzandone problematiche e tecniche alla luce della duplice polarità estetica e storica delle opere prese in esame. Inoltre, sono in programma delle visite ad alcuni laboratori di restauro: un’occasione unica per vedere dal vivo i maestri al lavoro e scoprire i luoghi in cui i capolavori del nostro territorio ritrovano nuova vita.
Il ciclo di conversazioni si apre mercoledì 17 gennaio: Antonio Costantini, restauratore d'arte specializzato in pietra e marmo, si soffermerà sul restauro lapideo, analizzando in particolare il portale della Chiesa di Santa Maria degli Angeli (meglio conosciuta come Chiesa del Cristo), realizzato nei primi anni del XVI secolo dal più noto scultore rinascimentale lombardo in Friuli, Giovanni Antonio Bassini, detto il Pilacorte. Mercoledì 31 gennaio Valentina Scuccato, esperta in restauro pittorico di opere policrome, racconterà il suo intervento conservativo della “Fuga in Egitto” di Pomponio Amalteo, pala d’altare della Cappella Montereale Mantica del Duomo di Pordenone. Mercoledì 14 febbraio, l’arte del restauro tessile verrà affrontata dall’esperta Simonetta Giacomini, che presenterà il progetto realizzato per i paramenti sacri dei Conti di Polcenigo. Il calendario prosegue con l’incontro sul restauro di ceramiche neolitiche, medievali e ottocentesche, tenuto da Maria Raffaella Turco (28 febbraio). A marzo si parlerà del restauro cartaceo di un’incisione settecentesca di proprietà dei Principi di Porcia e Brugnera, con Valeria Pedroni (mercoledì 7) e del restauro ligneo della Sacrestia della Chiesa di San Clemente a Venezia, con Mauro Vita (28 marzo). Con l’ultimo appuntamento, mercoledì 11 aprile, sarà Giovanni Magri a presentare l’imponente lavoro di restauro dell’affresco dell’abside dell’Abbazia di Santa Maria in Silvis a Sesto al Reghena, sul quale l’artista sta attualmente lavorando con il padre, maestro Giancarlo Magri.
Il FAI - Fondo Ambiente Italiano si occupa da sempre di cura e valorizzazione dei beni artistici e architettonici italiani, non solo tramite interventi diretti di restauro, ma anche e soprattutto con attività di sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio paesaggistico e monumentale. La Delegazione FAI di Pordenone ha scelto di portare avanti la mission della Fondazione con questo ciclo di incontri. “Lo spirito dell’iniziativa è quello di valorizzare la figura del restauratore – ha dichiarato Marina Fileti, Capodelegazione FAI di Pordenone – colui che di solito sta “dietro le quinte”, mettendo in luce la complessità dell'intervento di restauro e le sue  problematiche, diverse a seconda dei materiali e dello stato dell'opera. Nel nostro territorio questa attività è molto presente ed eccezionalmente rappresentata, basti pensare all’intervento attualmente in corso dello studiolo del Pordenone, molto sentito dalla cittadinanza. Ma il restauro non è solo pittorico e lapideo, per questo – conclude Fileti – abbiamo scelto un percorso tematico che farà conoscere anche gli interventi su opere tessili, ceramiche o cartacee. Sarà un’occasione davvero speciale per approfondire dal punto di vista tecnico il lavoro e l’esperienza delle persone che si dedicano alla tutela e alla conservazione dei nostri tesori”.
Il ciclo di conversazioni è organizzato con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, e con il patrocinio del Comune di Pordenone, della Regione FVG e della Fondazione Friuli. Tutti gli incontri si terranno di mercoledì a Palazzo Gregoris, alle 17.30 (a eccezione dell’ultimo incontro, che si terrà alle 17). È richiesto un contributo libero di partecipazione a sostegno dei restauri che il FAI sta conducendo in numerosi beni del nostro territorio nazionale; le visite ai laboratori, che i partecipanti raggiungeranno in autonomia, sono comprese nel piano dell’iniziativa.

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