Esposizione d'arte Angelo Roccagli
La nuova serie di opere proposte da Angelo Roccagli prevede l'inserimento di sagome dai contorni spezzettati, frastagliati in punte aguzze e segmenti netti, come se fossero ritagliati a colpi di forbice (digitale). O è come se questa figura fosse investita da un vento (elettronico) che ne lacera l'involucro leggero, la dissolve in pulviscolo e ne spazza via la consistenza materiale. Si tratta di atmosfere affidate ai colori - nero e grigio dominanti, con fiammate di rossi scuri o gialli sulfurei - e all'effetto di evanescenza delle figure e di ciò che le abita, in un gioco di sovrapposizioni e trasparenze. Da un lato si manifesta la tensione di matrice surrealista a rendere visibile l'invisibile e dall'altro una fatica tutta post-human a catturarlo, questo invisibile, a tenere insieme i margini della figurazione, della figura umana, di noi stessi. L'uomo vuoto di Angelo Roccagli è sempre più una metafora dell'individuo contemporaneo che, tanto più cerca in sé il senso di sé, tanto più si perde nella complessità del presente, nella stratificazione sincronica e diacronica, contesta di echi del passato, cui soggiace il nostro tempo.
(Chiara Tavella, introduzione all'esposizione).
Potete visitare la mostra nei seguenti orari nell'atelier a Pordenone, in via Caboto:
Mercoledì / 10:00-13:00
Venerdì / 16:00-19:00
Sabato / 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Informazioni
Arca delle arti