Giornate FAI di Primavera 2017
In tutt’Italia apertura di beni spesso non altrimenti visitabili e in essi visite guidate, a contributo libero e per tutti, ad opera degli Apprendisti Ciceroni®, studenti volontari che aderiscono all’iniziativa e che in molti casi svolgono l’attività nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro. In quest’occasione si tratta di studenti degli istituti Leopardi-Majorana e Pertini di Pordenone e Le Filandiere di San Vito al Tagliamento.
A Sesto al Reghena i visitatori, entrati dalla Torre Porta, verranno guidati attraverso il cuore dell’antico borgo fino a raggiungere la Porta del complesso abbaziale, varcata la quale si troveranno in un ampio spazio delimitato da quello che fu il Palazzo residenza degli abati, ora Sede municipale, dal Palazzo comune, detto della Cancelleria, e dalla basilica, scrigno di un’urna di epoca longobarda e di bellissimi affreschi trecenteschi di scuola giottesca.
Fuori dal borgo potranno entrare nella settecentesca villa Fabris Zanardini Fancello, accessibile per la prima volta e affidata in queste Giornate al Gruppo FAI Giovani di Pordenone, e potranno passeggiare nel suo giardino. E infine potranno godere di una passeggiata naturalistica attraverso i prati Burovich, un insieme di campi delimitati da filari di diversi alberi d’alto fusto, paradiso di una variegata flora e fauna.
Questi luoghi saranno animati da momenti dedicati alla pittura, alla musica, alla letteratura, al teatro, alla danza nonchè all’enogastronomia del territorio.
Ai soli iscritti al FAI sarà inoltre riservata sabato pomeriggio la visita all’atelier del famoso sarto Luigi Bortolussi.