RAPHAEL WRESSNIG & SOUL GUMBO feat CRAIG HANDY, JOHNNY VIDACOVICH E ALEX SCHULTZ
Direttamente dall’Austria, l’eclettico organista Raphael Wressnig continua la sua vita costantemente “on tour”, in compagnia dell’inseparabile Hammond B3.
Poche ma essenziali parole bastano a descrivere la scalata verso il successo di Wressnig nel corso degli anni. Influenzato dai grandi Jimmy Smith, Shirley Scott, Booker T.Jones e Joe Zawinul, è riuscito a scoprire un suo proprio stile ed affermarlo a livello mondiale, suonando in ogni angolo del globo: dall’Italia agli Stati Uniti, passando per Cile, Messico, Caraibi, Medioriente ed Asia, il suo nome è riconosciuto ovunque. Una così intensa vita da musicista itinerante è accompagnata però da un’ottima base in studio consistente di almeno 16 album e più di 30 apparizioni come ospite in altre pubblicazioni, e nel 2013 e 2015 Downbeat Magazine lo incorona Organ Player Of The Year.
In una parola, inarrestabile.
Giovane, energico e versatile, Raphael mastica da anni il linguaggio di Blues, Jazz, Soul e Funk, e nel 2013 li mescola con abilità fino a creare un cocktail musicale in cui il risultato finale è migliore della semplice somma tra le parti: nasce Soul Gumbo, progetto musicale che vede coinvolti, oltre a Raphael, anche gli altri musicisti che vedremo sul palco a Blues In Villa: Alex Schultz, Craig Handy e Johnny Vidacovich.
CRAIG HANDY
Originario di Oakland, Craig Handy s’innamora del sassofono grazie agli ascolti del leggendario Dexter Gordon. Cresce e si forma musicalmente in ambito scolastico, ma è grazie al trasferimento a New York che entra in contatto con musicisti del calibro di Art Blakey, Roy Haynes e la Mingus Dynasty Band. Nella Grande Mela cresce fino a diventare uno dei nomi di spicco della scena, sia come leader che come musicista di supporto. Tra i nomi con cui ha collaborato: Betty Carter, Coleman Hawkins, Wynton Marsalis, la Lincoln Center jazz Orchestra.
JOHNNY VIDACOVICH
Batterista jazz di New Orleans, cresciuto sotto l’importante influenza musicale della sua città natale, è riuscito ad affermarsi come uno dei batteristi di maggior talento nella scena blues cittadina, in una capitale che è tradizionalmente famosa per i suoi batteristi. Condivide il palco con diverse figure importanti della città come Johnny Adams, Professor Longhair e Mose Allison ma è come membro della band Astral Project che si afferma, a fianco del chitarrista Steve Mazakowski, Danny Barker, James Singleton, Tony Dagradi e David Torkanowsky.
ALEX SCHULTZ
Nato nel 1954 a New York e formato alla Berklee College of Music di Boston, comincia ventenne la sua carriera nel rock and roll/rhythm and blues al fianco di Hank Ballard. Nell’86 arriva a suonare con grandi nomi quali Jerry Lee Lewis e Albert Collins e a partire da fine anni 80 collabora, tra gli altri, con Jimmy Rogers, James Cotton, BB King e Robert Cray. Dopo aver messo la sua firma su più di 40 dischi, nel 2004 pubblica il suo primo album da solista “Think About It”.BIGLIETTI
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