While the others tour
Aperitivo in musica con Lorenzo Tempesti, che si esibirà domenica 5 febbraio, alle 19.00, presso il Tune Music Lab di Pordenone.
Da anni attivo nel settore delle colonne sonore per film, documentari e spot, Lorenzo Tempesti gestisce il sito www.suonimusicaidee.it tramite il quale distribuisce le sue composizioni, autorizzando gli utenti al loro uso come colonna sonora di video, presentazioni, siti e spettacoli. Ha all’attivo diversi CD distribuiti solo in digitale, sia come autoproduzioni che come partecipazioni alle compilation professionali edite dalla casa discografica Soundiva.
“While the others sleep” raccoglie 16 brani, la metà dei quali sono degli inediti assoluti, mai eseguiti né registrati. Appartengono principalmente al genere contemporaneo per pianoforte: tra gli ispiratori “dichiarati” di Lorenzo Tempesti ci sono Ludovico Einaudi, Fabrizio Paterlini ed Ezio Bosso, o guardando più lontano nel tempo, nello spazio e nel genere musicale, Vangelis, Tori Amos e Soley. A quest’ultima è dedicata, per assonanza con l’ispirazione venuta da un “sole” pallido, l’ultima traccia dell’album, Sole(y).
Protagonista assoluto del CD è il pianoforte, accompagnato solo in alcuni casi dal violoncello e da strumenti elettronici, e da contrabbasso e batteria nella Bluesurka in A minor, un jazz waltz composto appositamente per essere ballato nello stile contaminato proposto da Mikuláš Bryan. Lorenzo Tempesti esplora con le note del pianoforte le pieghe della personalità e degli stati d’animo: è così che sono nati pezzi come Third positive mood, Eclair orange, The light of truth, As deep as I can. Tra le tracce trovano posto alcune composizioni già ampiamente diffuse tramite il sito internet e Youtube negli scorsi anni: Spaceflight, Elisa e il gatto, Linda’s wave, Èclair orange e Giuseppe Ungaretti, quest’ultima nata come colonna sonora per la declamazione di alcune poesie del noto scrittore italiano.
Il lavoro musicale è impreziosito dall’artwork di Francesca Luzzi, che riprende con grande stile le atmosfere nostalgiche e sognanti delle musiche, su un’idea grafica di Elena De Narda.