XXIII Festival Internazionale Musica Sacra L’antico nel nuovo
Il XXIII Festival Internazionale di Musica Sacra promosso da Presenza e cultura si amplia in progetto interdisciplinare coronato da quattro concerti.
Il quarto è previsto per domenica 30 novembre, alle 11.00 nell’Auditorium del Centro Culturale Casa A. Zanussi a Pordenone, con il QUARTETTO D’ARCHI DELLA RADIOTELEVISIONE ALBANESE
Blerta Ristani Jakova, violino
Alma Seferaj, violino
Albana Kola Axha, viola
Aristidh Prosi, violoncello
Musiche di L. van Beethoven, D. Shostakovich
Il Quartetto op. 132 di Beethoven, con il suo terzo movimento “Canto di ringraziamento alla divinità” è un sublime esempio di “religiosità profana”, momento ascetico in cui la Musica non può che avvicinare l’Uomo a Dio. E invece l’Ottavo Quartetto di Shostakovich, dedicato “alle vittime del fascismo e della guerra”, è un commosso e tormentato gesto di ripudio universale della violenza e di ogni genere di conflitto tra i popoli. Il Quartetto d’archi della RTV di Tirana, al di là dell’eccellenza artistica dei suoi componenti, è anche simbolo di una Nazione che sta rinascendo dopo essere passata attraverso gli orrori di una dittatura difficile da dimenticare.