Si tratta di uno dei luoghi di più antica memoria nel paese di Valvasone. Si presume infatti che già all’inizio del Duecento esistesse una chiesa, con annesso cimitero, con funzione di cappella per il vicino borgo castellano, se nel 1330 si avviò la ricostruzione del complesso.

Purtroppo un decreto veneziano del 1770 stabilì la soppressione del convento, perché abitato da pochi religiosi, e dal 1797 venne destinato ad usi profani, come magazzino di paglia e fieno. La chiesa non fu più riaperta al culto, le strutture subirono un progressivo declino finchè nel 1866 si decise la demolizione del complesso, che coinvolse anche il campanile, la sacrestia e due lati del chiostro.
Si salvò solo una parte dei locali conventuali recentemente restaurati: si tratta di due ali del chiostro con porticato in conci di pietra bianca ad arco a tutto sesto.