I Magredi: la 'steppa pordenonese'
La steppa pordenonese si trova al centro di una specie di "V" formata da due grandi corsi d'acqua; il Meduna ed il Cellina che si incontrano e scorrono poi assieme verso valle. Alle spalle di questa distesa ghiaiosa la splendida cornice del massiccio del Cavallo, visibile a distanza. Le acque dei due fiumi sprofondano sotto terra lasciando in superficie lucenti sassi bianchi, tondi e levigati, ed un ambiente naturale tra i più importanti dell'intera regione.
E' tra queste pietre che germoglia la Brassica glabrescens, un delicato fiorellino giallo che pare abbia scelto di crescere esclusivamente in questo posto e in nessuna altra parte del mondo. L'ambiente è interessante anche per la fauna e per l'Occhione, un uccello che caratterizza per il bulbo oculare molto accentuato.
Gli oltre 43.000 ettari dei Magredi compresi tra i comuni di Cordenons, Maniago, San Quirino e Vivaro sono stati designati nel novembre 2013 “Zone Speciali di Conservazione” (ZSC): grazie a ciò, anche i Magredi rientreranno, unitamente agli altri 55 del Friuli Venezia Giulia, nella “Rete europea Natura 2000 per la tutela della biodiversità”, che ha per obiettivo la protezione delle specie e degli habitat di interesse comunitario presenti nei diversi siti.
La Rete Natura 2000 del Friuli Venezia Giulia si compone oggi di sette Zone di protezione speciale (ZPS), di cui tre sovrapposte ad altrettante Zone speciali di conservazione (ZSC), in un contesto complessivo di 56 ZSC, 1 SIC e 2 Siti di importanza comunitaria proposti (pSIC); l'insieme dei siti interessa circa il 18 per cento del territorio.