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COMUNE DI FIUME VENETO

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La denominazione del Paese deriva quasi certamente dal nome del fiume "Fiume", corso d'acqua di risorgiva che attraversa il territorio comunale da nord a sud.

Del fiume "Fiume" si ha notizia fin dal 996. Nel settembre di quell'anno infatti, l'imperatore Ottone III di Sassonia, allora anche re d'Italia, decretava: "concediamo a Benzone, vescovo della santa chiesa di Concordia, il bosco che è situato ove nasce l'acqua chiamata 'FIUME' che sfocia nel Meduna...".

Sempre al fiume Fiume è legata la storia racchiusa in un documento del 1103 che parla della donazione all'abate di Sesto al Reghena di un mulino posto sul Fiume detto di Colusa (o, forse, Colus o Colussi). Fiume, come realtà geografica e socio-economica compare, nella storia documentata, solo nel 1182, quando papa Lucio III riconosce il diritto di proprietà dell'abate di Sesto anche su Fiume.

Da questo momento, il nome di Fiume appare sempre più frequentemente nei documenti d'epoca anche se con diciture differenti . Bisognerà aspettare il 1911 perché Vittorio Emanuele III aggiunga al nome Fiume il predicato "Veneto", per ovviare a frequenti errori, soprattutto postali, tra Fiume (oggi in Croazia) e Fiume di Pordenone.

 

Storia

La denominazione del Paese deriva quasi certamente dal nome del fiume "Fiume", un "romantico e vulnerabile" corso d'acqua di risorgiva che attraversa il territorio comunale da nord a sud.
Del fiume "Fiume" si ha notizia fin dal 996. Nel settembre di quell'anno infatti, l'imperatore Ottone III di Sassonia, allora anche re d'Italia, decretava: "concediamo a Benzone, vescovo della santa chiesa di Concordia, il bosco che è situato ove nasce l'acqua chiamata 'FIUME' che sfocia nel Meduna...".

Sempre al fiume Fiume è legata la storia racchiusa in un documento del 1103 che parla della donazione all'abate di Sesto (al Reghena) di un mulino posto sul Fiume detto di Colusa (Colus o Colussi?). Fiume (Veneto), come realtà geografica e socio-economica compare, nella storia documentata, solo nel 1182, quando papa Lucio III riconosce il diritto di proprietà dell'abate di Sesto anche su Fiume.

Da questo momento, il nome di Fiume appare sempre più frequentemente nei documenti d'epoca anche se con diciture differenti che dall'originale "Flumen" si trasformano in "Villa Flumins", "Villa FIuminis Famulorum", "Fiume" e, per finire "Fiume Veneto".
Nel 1911 infatti, con decreto del re Vittorio Emanuele III, al nome Fiume viene aggiunto il predicato "Veneto". Tale aggiunta viene richiesta dal consiglio comunale per ovviare a frequenti errori, soprattutto postali, tra Fiume (oggi in Croazia) e Fiume di Pordenone.

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Informazioni

Fiume Veneto
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