La “Sagra dei Osei” è certamente la più antica del suo genere ed una delle più vecchie sagre italiane ed europee. Le prime notizie storiche risalgono infatti al 2 agosto 1274. Il prestigioso traguardo dei sette secoli di vita continuativa, superato ormai da diversi anni, è la conferma del fascino e dell’efficacia della “Sagra dei Osei”.
Si tratta di una tradizione, di una formula, di espressione genuina che si perpetuano patrimonio inalienabile della nostra gente, sempre moderna, nonostante il tempo. Nata allora come mercato, la sagra non era organizzata: si ripeteva annualmente per il tacito intervento degli allevatori di uccelli da richiamo e degli artigiani locali, abili costruttori di gabbie, lacci di crine, reti e panie. La sua continuità e la sua fortuna nel corso dei secoli, si spiegano con una coincidenza di fattori: la natura del territorio ricco di boschi, acque e rilievi, cui si aggiunge la favorevole posizione di una zona sorvolata da numerosi “passi” stagionali.
Con gli anni il semplice mercato si è trasformato in una festa canora che non ha mancato di ispirare artisti e scrittori. Oggi la manifestazione è una vera e propria kermesse della natura, nella quale si inseriscono i tradizionali appuntamenti ed intrattenimenti: lo storico Concorso Canoro per l’elezione del Tordo Nazionale; l’Esposizione Nazionale Uccelli con il Concorso ed esposizione Canarini, Esotici e Ibridi; la Mostra Mercato di animali da cortile; l’Esposizione Nazionale Canina; la Rassegna Vini DOC del FVG; la Mostra Concorso Mieli, l’esibizione degli allievi della scuola di Chioccolo e dei campioni europei di Chioccolo.