“A4 MUSICALIS” – VIAGGIO IN ITALIA SULLE TRACCE DI CHARLES BURNEY
Prosegue con un curioso “viaggio musicale” sulle tracce del “Grand Tour” amato dagli intellettuali ed artisti del Settecento la collaborazione tra l’Associazione sacilese Barocco Europeo, i Labirinti Armonici di Trento e l’Ensemble Il Continuo di Cremona, qui riuniti insieme alla Compagnia teatrale Anubi Squaw per presentare un originale itinerario lungo la direttrice di quella che sarebbe diventato il tracciato dell’odierna autostrada A4 Torino-Trieste, ripercorrendo le orme del musico e compositore inglese Charles Burney. Domenica 25 ottobre le sale di Palazzo Ragazzoni offriranno la cornice per una rappresentazione a metà tra musica e teatro, durante la quale l’attrice Marinella Pavanello vestirà i panni del musicista-viaggiatore Burney, con l’aiuto della voce fuori campo di Michele Cremonini Bianchi, autore anche del testo e regista della messa in scena, insieme all’ensemble musicale formato per l’occasione da Andrea Ferroni (violino), Luca Martini (violino e viola), Gioele Gusberti (violioncello) e Donatella Busetto (cembalo). Punto di partenza di questo spettacolo, non a caso intitolato“A4 Musicalis”, sono le pagine del diario di viaggio di Burney, che nel 1770 annotò il suo itinerario dall’Inghilterra all’Italia e ritorno, con particolare riferimento a cinque tappe: Torino-Milano, Bergamo-Brescia, Vicenza-Padova e Venezia.Apprendista presso il compositore Thomas Arne, violinista tra l’altro nell’orchestra di Haendel, amico in tarda età di Haydn,Charles Burney fu il pioniere di quella disciplina di ricerca storica che successivamente fu indicata come “musicologia”.Grazie a questi suoi interessi, per ogni città toccata lungo la strada egli registrò lo stato della musica, il contesto sociale, il clima, cercando di assistere per quanto poteva ai concerti, alle Opere, agli eventi mondani, e incontrando, sempre con grande profitto, musicisti, storici, letterati, uomini di scienza e d'arte. All’ensemble dello spettacolo il compito di far rivivere non solo le pagine e i ricordi di questo personaggio, ma anche le partiture che forse costituirono la “colonna sonora” del suo lungo vagabondare, della quale peraltro non abbiamo certezze. Di qui la perizia filologica nella scelta del repertorio, nel quale duetti, trii, sonate e quartetti dipingono un quadro preciso del meraviglioso patrimonio musicale del Bel Paese, giocando sulle note di Sammartini, Locatelli, Vivaldi, Tartini ed altri contemporanei del “Viaggio in Italia” di Charles Burney.
L'incontro si svolgerà presso Palazzo Ragazzoni alle ore 21.00
Ingresso Libero