la MISATANGO ARGENTINA di Palmeri | Pordenone With Love
giovedì 24 aprile

la MISATANGO ARGENTINA di Palmeri

Saranno le originali sonorità della “Misa a Buenos Aires” o “Misatango” del compositore argentino contemporaneo Martín Palmeri a celebrare la ricorrenza del Patrono di Pordenone nel Concerto promosso dalla Storica Società Operaia nel Duomo Concattedrale di San Marco giovedì 24 aprile alle ore 20.45, con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli e il sostegno di Itas Assicurazioni, GSM, Pezzutti Group, Radio Cosmo.

Un appuntamento molto sentito dalla città, che quest’anno aggiunge un significato speciale, diventando un doveroso e sentito omaggio al Papa “venuto quasi dalla fine del mondo” e scomparso lunedì. La Messa-concerto argentina permette infatti di ricordare Papa Bergoglio in musica, in accordo con la parrocchia del Duomo, proprio in questa occasione particolare, realizzata in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Pordenone insieme al Coro Polifonico S. Antonio Abate di Cordenonsdiretto da Monica Malachin. L’organico strumentale prevede, oltre al coro, un ensemble d’archi con il pianoforte, al quale siederà Federico Lovato, anche direttore artistico dell’Orchestra pordenonese, insieme a due soliste che sapranno donare il giusto colore a questa particolarissima pagina musicale: il mezzosoprano Francesca Gerbasi e Martina Filippi al bandoneon, tutti diretti dalla bacchetta di Eddi De Nadai.

La “Misa a Buenos Aires”, nota anche come “Misatango”, è stata composta da Martín Palmeri (1965) tra il 1995 e il ’96 e presentata per la prima volta in Argentina dall’Orchestra Sinfonica Nazionale di Cuba, con il coro della Facoltà di Legge dell’Università di Buenos Aires e il coro Polifonico Municipale de Vicente López, al quale fu dedicata. La scrittura musicale coniuga i caratteristici ritmi sincopati e le dissonanti armonie del tango con una scrittura corale spesso contrappuntistica e presenta una grande varietà di melodie vigorose ed espressive, accostando in modo inconsueto lo stile musicale del tango argentino al testo sacro della messa latina.

Francesca Gerbasi, mezzosoprano di origine calabrese, si diploma in Canto Lirico presso il Conservatorio di Venezia. Laureata in biologia, si specializza in Vocologia artistica, foniatria e logopedia. Tra i suoi docenti, Elīna Garanča, Federico Longhi, Giancarlo Pasquetto, Claudia Sisca, Luisa Castellani, Alda Caiello, Francesco Erle. Si occupa di vocalità a tutto tondo con un repertorio che va dalla musica rinascimentale e barocca alle avanguardie e al contemporaneo, con una particolare attenzione per il repertorio argentino e cameristico del primo Novecento. Come cantante e performer conta di numerose prime esecuzioni assolute e repertorio di autori contemporanei, affrontando fino ad oggi ben 22 differenti idiomi.

Martina Filippifisarmonicista e bandoneonista, ha studiato presso il Conservatorio di Vicenza sotto la guida del Prof. Davide Vendramin, conseguendo nel 2024 il Diploma Accademico di II livello in Fisarmonica.

Ha collaborato con l’Orchestra del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e ha partecipato al Concerto “Musiche per il Cinema” con l’Orchestra Giovanile di Santa Cecilia diretta da Nicola Piovani all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Con il Divertimento Ensemble ha eseguito in prima assoluta “Father”, Adagio per due trombe, pianoforte, ensemble ed elettronica del compositore Daniele Ghisi presso la Fabbrica del Vapore di Milano. Lo scorso anno si è esibita presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia in occasione della Stagione Fenice Education. Negli ultimi tre anni, ha partecipato al Festival Musicainsieme di Pordenone, a “I concerti della rinascita” organizzati dall’Orchestra Filarmonia Veneta, al “Macerata Opera Festival” per l’evento “100 fisarmoniche”, a “Viva Verdi” in Piazza dei Signori a Vicenza e al Festival “Alpi Sonanti” di Sondrio. Ha preso parte a numerose rassegne musicali e si esibisce anche in formazioni cameristiche, prediligendo spesso proprio il repertorio contemporaneo e le musiche di nuova composizione.

 

L’ingresso al concerto è libero, con info sul web: www.somsipn.it e pagine social Facebook e Instagram.

 

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