Gita a Poffabro, dove il tempo sembra essersi fermato
Uno dei borghi più belli d’Italia si risveglia in primavera, offrendo ai fortunati visitatori i suoi tesori naturalistici e della tradizione contadina.
Poffabro, frazione di Frisanco, nella provincia di Pordenone, dal 2002 è riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Il borgo, con le sue solide case in pietra arenaria, i ballatoi in legno e le stradine strette è un esempio di architettura rurale fantasiosa e spontanea, che conferisce a questi spazi un’atmosfera fiabesca.
Un diamante grezzo nel cuore della Val Colvera che ha resistito al terremoto del 1976, mantenendo viva quell’atmosfera intima e familiare caratteristica dei tempi antichi. Le origini del borgo infatti risalgono al medioevo e quel clima di semplicità e austerità è sopravvissuto fino ai giorni nostri in perfetta armonia con la natura della valle. Gli amanti dei prodotti della montagna, in particolar modo dei formaggi, saranno affascinati da un passaggio al Centro Visite di Frisanco, posizionato all’interno dell’ex caseificio di Poffabro: in mostra, al pianterreno, la tradizione casearia della zona, con la sala di produzione mantenuta rigorosamente come al pieno della sua attività negli anni ’30 dello scorso secolo. Al piano superiore l’attenzione si sposta sulle caratteristiche del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane e della Val Colvera, con un’esposizione delle caratteristiche geomorfologiche e della fauna e flora del Parco, arricchita anche dalla presenza della mostra permanente “In mont - le malghe del Parco", che presenta l’interno di una di queste costruzioni tipiche dell’alta montagna.
Il periodo migliore per una gita a Poffabro è sicuramente la primavera perché dopo una visita al piccolo borgo merita addentrarsi tra i magnifici sentieri della Valle e respirare il profumo del risveglio della natura. Da qui infatti partono molti itinerari per un’escursione a piedi o in bicicletta, che si dirigono alle pendici del Monte Jouf, lungo il torrente Colvera, verso le malghe e le casere, oppure verso il Monte Rodolino, il Monte Ortat o altre vette, raggiungibili lungo percorsi suggestivi nella natura più incontaminata.
La zona del Monte Raut è considerata dai botanici una delle più interessanti d’Italia per l’abbondanza di fiori, alcuni anche molto rari. La Valle ospita una vegetazione e una fauna molto ricche e variegate. Lungo i sentieri si possono osservare delle specie botaniche molto importanti e rare come la felce botrichium virginianum, il raperonzolo di roccia o la primula orecchietta d’orso. Non è raro incontrare in quest’area caprioli, mufloni e altri mammiferi tipici di queste zone pedemontane.
Un’altra meta sicuramente degna di un po’ del vostro tempo, favorita da molti escursionisti, sono le “Grotte dei Landris”, grotte carsiche caratterizzate dalla presenza di laghetti e vasche. Un altro periodo dell’anno in cui merita visitare Poffabro è sicuramente dicembre, quando l’intero borgo si trasforma diventando un “Presepe tra i Presepi”.