Le Forre: la natura da il meglio di sé
Alla scoperta dei canyon del Friuli Venezia Giulia, tra il relax del lago e l’avventura della passeggiata sul ponte tibetano. I più piccoli apprezzeranno sicuramente il coloratissimo trenino.
In estate la provincia di Pordenone è una meta gettonatissima soprattutto nelle zone pedemontane e montane del territorio, grazie al clima che permette un rifugio dall’afa cittadina, alla varietà di attività sportive o culturali praticabili e alla biodiversità di queste terre.
Nella zona montana, ricca di corsi d’acqua, un fenomeno naturale di grande impatto che si può incontrare facilmente è quello delle forre, le gole strette e profonde dalle pareti scoscese scavate nella roccia, nei millenni, dall’azione erosiva di un corso d’acqua. Per i più intrepidi e sportivi, la zona è attrezzata per effettuare delle entusiasmanti discese in canyoing: divertimento puro!
A ridosso del Lago di Barcis, caratteristico per il colore smeraldo intenso delle sue acque, verso sud-est, tra Barcis e Montereale, si estende per 304 ettari la Riserva Naturale Forra del Cellina gestita dal Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Gli aspetti naturalistici così particolari di quest’area interessano tutto il territorio circostante il canyon che il torrente Cellina ha scavato nella roccia calcarea. La Forra del Cellina è sicuramente uno dei canyon più spettacolari d’Italia.
In questo contesto suggestivo e spettacolare si trova la vecchia strada della Valcellina, un affascinante percorso che in passato era l’unico collegamento tra la collina e la pianura, mentre oggi è una meta turistica per i viaggiatori di ogni parte del mondo.
La strada è percorribile da fine aprile a settembre anche a bordo del Trenino della Valcellina che ogni anno dalla primavera all’autunno accompagna i turisti alla scoperta della bellezza di questa riserva naturale.
Per un’esperienza ancora più avventurosa, dall’inizio della strada vecchia è possibile intraprendere un itinerario che passa sul ponte tibetano, una struttura composta da soli cavi e piastre di acciaio sospesa nel vuoto sopra il canyon, accessibile da Barcis o da Andreis. Nel vostro percorso sarete accompagnati da una guida naturalistica esperta che vi condurrà attraverso una delle più spettacolari forre d’Italia, immersi completamente nella maestosità della natura.