Graffia la pietra il volo degli uccelli
Il titolo Graffia la pietra il volo degli uccelli è stato ispirato qualche anno fa da una performance realizzata sul torrione di Palazzo Bernardini, uno spazio incantato che domina il Sasso Caveoso e la Gravina a Matera. Lì si ammirano i voli degli uccelli che proiettano come arabeschi le loro traiettorie su muri senza tempo. Un’immagine poetica, sintetizzata con l’incisività di un haiku, partendo dalle suggestioni di una ricerca compiuta sulla pittura, sul teatro e in particolare sulla poesia giapponese.
Come ha scritto Fabrizio Festa, anima del progetto e recentemente premiato con la Targa Volponi, uno tra i più importanti riconoscimenti culturali in Italia “le fisarmoniche sono strumenti che respirano, aerei, hanno un mantice che ricorda i polmoni, e suonano attraverso ance, rinviando quindi alla più remota antichità musicale e sonora”
L’appuntamento vede sul palco, con Fabrizio Festa e Antonio Colongelo, il fisarmonicista Gianni Fassetta, direttore artistico del FAF. Un concerto stratificato e sorprendente, che spazia dal classico a prime esecuzioni assolute di brani composti apposta per l’occasione di Antonio Colangelo, Paolo Cognetti, Fabrizio Festa, Roberta Vacca nella sfera delle produzioni di MaterElettrica. Un viaggio attraverso il tempo e verso il futuro, con onde digitali ed elettroacustiche che si fondono con il respiro del mantice, in collaborazione con ExConventoLive.
Appuntamento ore 18:00 al Capitol Pordenone.