Pordenonelegge il territorio: La Val Cosa e la Val d’Arzino tra sacro e profano, con Angelo Floramo”
RIPARTE PORDENONELEGGE IL TERRITORIO, DA SABATO 17 FEBBRAIO
LE PRENOTAZIONI PER UNA GIORNATA ALLA SCOPERTA DI GIACOMO CECONI, DELLE SUE OPERE E DEL SUO CASTELLO.
MA ANCHE DI CLAUZETTO, “BALCONE DEL FRIULI”: SARA’ LO SCRITTORE ANGELO FLORAMO A ILLUMINARE, CON I SUOI RACCONTI, L’ANTICO PERCORSO DEVOZIONALE DEI PELLEGRINI CHE DALL’ALTO DOMINA UNO DEI PIÙ SPETTACOLARI PANORAMI DEL COMPRENSORIO. ADESIONI FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI.
"La Val Cosa e la Val d’Arzino tra sacro e profano, con Angelo Floramo”: questa la nuova proposta di escursione per il ciclo Pordenonelegge il territorio, come sempre curata della Fondazione Pordenonelegge.it, per approfondire la conoscenza del territorio attraverso la voce, le esperienze e la visione di alcuni noti interpreti della nostra terra. Una giornata intera in cui i partecipanti saranno guidati lungo strade, paesi e luoghi resi unici dalle voci affascinanti e dalle presenze inattese che li caratterizzano. Appuntamento sabato 17 marzo con partenza alle 9 e prima tappa alle 10 a Pielungo di Vito d’Asio, per visitare il Castello Ceconi: sarà l’occasione per conoscere la figura del conte Giacomo Ceconi, famoso per essere stato uno dei più importanti costruttori di ferrovie e strade nell’Impero Austro-Ungarico, ideatore di opere come la Strada Regina Margherita dove sorge l’imponente castello che oggi ospita Graphistudio, azienda leader mondiale nella realizzazione di libri fotografici. Dopo il ristoro con sapori tipici, nel primo pomeriggio sarà la Val Cosa a diventare protagonista della visita con la tappa a Clauzetto, balcone del Friuli. Le parole dello scrittore e studioso Angelo Floramo ci accompagneranno alla scoperta della chiesa della cittadina, dedicata a San Giacomo e dunque posta sull’antico percorso devozionale dei pellegrini che dall’alto domina uno dei più spettacolari panorami del Friuli. A partire dal ‘700 si iniziò qui a venerare la festa del Perdono in virtù di sacre reliquie gelosamente custodite sotto le sue antiche volte. Si tratterebbe del “Preziosissimo sangue di Nostro Signore Gesù Cristo”, cui si attribuirono nei secoli poteri taumaturgici. Ma è sempre qui che il sacro si mescola al profano e che la leggenda vuole che venissero compiuti riti dell’esorcismo estremo sugli “spiritaz di Clausiet” (spiritati di Clauzetto). Angelo Floramo, docente e autore, dal 2012 è stato dapprima direttore scientifico poi consulente della Biblioteca Guarneriana antica di San Daniele del Friuli. Collabora attivamente con la rassegna culturale dei Colonos di Villacaccia di Lestizza. Recentemente ha sperimentato la scrittura narrativa in Balkan Circus, Guarneriana segreta e L’Osteria dei passi perduti, tutti editi da Bottega Errante. Il 23 novembre 2017 è uscito in libreria Forse non tutti sanno che in Friuli per l’editore Newton Compton. Il rientro a Pordenone è previsto alle 18.
Adesioni da sabato 17 febbraio 2018 e fino a esaurimento posti disponibili. L’evento è promosso da Fondazione Pordenonelegge.it, Friulovest Banca, Turismo FVG e Pordenone with love. Info e prenotazioni Fondazione Pordenonelegge.it tel 0434.1573200, Antonietti Viaggi di Robintur Spa - Via Montereale, 91 - Pordenone 0434.546354
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